Vita breve ed intensa fu quella della principessa Elisabetta d’Ungheria, fidanzata a quattro anni, sposa a quattordici, madre a quindici e santa a ventotto: usanze comuni all’epoca, quella di fidanzare e di sposare presto le proprie figlie, soprattutto per le famiglie reali che con matrimoni mirati stringevano alleanze con sovrani per scongiurare guerre.
E lei Elisabetta, donna umile e dimessa, recò scandalo quando si presentò al rito nuziale senza i preziosi monili regali. ”Come potrei cingere una corona così preziosa davanti a un re coronato di spine” disse senza alcun timore ai genitori. Queste parole sono un monito alla nostra vanità.