Giosafat, originario dell’Ucraina, discendeva da una nobile famiglia decaduta. Inviato a Vilna (capitale della Lituania) per diventare commerciante, visto che la città era afflitta da una forte divisione, anziché dedicarsi al commercio, si ritirò a pregare nel monastero basiliano (di San Basilio) della Santissima Trinità in rovina.
Monaco santo, predicatore affascinante, buon amministratore dei beni ecclesiastici, “rapitore d’anime”, invidiato, fu ucciso da sicari a tradimento, morendo martire. Si prodigò per rinnovare la vita cristiana e favorire la catechesi per cui scriverà un Catechismo elementare.
Il distacco dai beni materiali, il fervore dello spirito, il dono della vita per i fratelli sono stimolo per quella rinascita del piccolo o grande mondo in cui viviamo.