Cecilia, appartenente alla nobile famiglia dei Caecilii, scelse di rimanere vergine, sebbene promessa a Valeriano: messo al corrente della sua decisione, egli si convertì per opera di papa Urbano. Con il suo prestigio e le sue ricchezze, ella fu di grande aiuto ai cristiani durante le persecuzioni.
Ma essendosi opposta agli ordini del prefetto di lasciare i corpi dei cristiani insepolti alle belve, fu condannata a morte: pur rinchiusa in un calidario e trovata viva, fu ferita mortalmente ma, si racconta che, al canto dell’organo, rivolta al Signore, pregasse affinchè la spada del carnefice non riuscisse a reciderle il capo. Ella attese la visita di Papa Urbano per tre giorni durante i quali continuò a professare la sua fede in Dio, Uno e Trino.