Soldato per forza, vescovo per dovere, monaco per scelta e santo per la vita, Martino, figlio di un ufficiale romano, nato in Ungheria, ma educato a Pavia, fuggì a dieci anni dal padre che lo voleva indirizzare alla carriera militare. Ritornato a casa, fu chiamato alle armi e, mentre era legionario a cavallo, incontrò quell’uomo intirizzito dal freddo a cui donò metà del suo mantello.
Gesù gli comparve quella stessa notte rivestito della copertura da lui offerta al mendicante, facendogli dono di un clima mite, la cosiddetta “estate di San Martino” per ricompensarlo. Promotore delle arti e della cultura, Martino lottò per tutta la vita contro ingiustizie e oppressioni, anche quelle esercitate per motivi politici e religiosi.