Emma, di origine tedesca, rimase vedova alla sola età di diciannove anni, facendo della sua condizione uno strumento di perfezione spirituale. Ricca, giovane e bella, rinunciò al suo patrimonio mettendolo a disposizione di istituzioni benefiche e la sua giovane età e bellezza all’aiuto degli altri, nell’offerta di se stessa , come sposa pur senza marito, come madre, pur senza figli, nel dare e moltiplicare la vita in ogni senso.